
Sono una psicologa clinica specializzata in psicoterapia psicoanalitica dell’età evolutiva
e della famiglia secondo
il modello Tavistock.
Lavoro con bambini, adolescenti e famiglie.
Mi sono laureata presso la facoltà di psicologia a Cesena e successivamente, dopo aver conseguito l’abilitazione all’esercizio della professione di psicologa, mi sono iscritta al biennio osservativo presso il Centro studi Martha Harris di Bologna. Conseguito il diploma in Infant and Young Child Observation, mi sono iscritta alla scuola quadriennale in psicoterapia psicoanalitica dell’età evolutiva e della famiglia presso la sede di Firenze.
Ho ottenuto la specializzazione al termine dei quattro anni di scuola e in parallelo, ho frequentato sia il corso triennale dell’associazione Dina Vallino sulla consultazione partecipata che il Workshop under five sul lavoro psicoterapeutico breve con il bambino e la sua famiglia.
Ho inoltre conseguito il primo livello EMDR presso l’Associazione per l’EMDR Italia.
Svolgo la mia attività in libera professione a Imola presso lo studio in via Cavour, 76 e a Castel San Pietro Terme, presso il centro per l’età evolutiva Sillabe, sito in via Roma 9A.
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A chi mi rivolgo:
Coppia di genitori;
Genitori e bambini;
Genitori e neonati;
Bambini;
Preadolescenti;
Adolescenti;
Giovani adulti.
Mi occupo di:
Colloqui clinici e di supporto psicologico;
Psicoterapia;
Sostegno alla genitorialità;
EMDR (I Livello)
Il modello Tavistock
Il modello a orientamento psicoanalitico, comunemente chiamato Tavistock, prende il nome dalla piazza londinese che ospitò la clinica da cui si originò e che tutt’oggi conserva questo nome. La clinica fu fondata nel 1920 da Hugh Crichton Miller allo scopo di offrire una psicoterapia psicoanalitica a persone che altrimenti non avrebbero potuto permettersela. Nel 1948 la Clinica diventa parte del Servizio Sanitario Nazionale Inglese, cambia edificio e si trasferisce in Hampstead, nel Nord di Londra. La clinica Tavistock, famosa ormai in tutto il mondo, è uno dei centri più avanzati per la psicologia e la psicoterapia dell’infanzia. Accanto alla sua attività didattica e di ricerca, la clinica eroga vari servizi di tipo ambulatoriale nei suoi dipartimenti al fine di promuovere una crescita positiva della salute psicologica dell'individuo e della famiglia.
Il modello Tavistock fa riferimento ad alcuni principi teorici di base condivisi non solo dal mondo psicoanalitico, ma da quello psicologico in generale; esso inoltre ha trovato ampio sostegno nelle ricerche nell’ambito dello sviluppo infantile che si sono susseguite numerose negli ultimi 50 anni.
I principi su cui si fonda sono quelli della teoria psicoanalitica kleiniana e post kleiniana, principi in realtà teorici e tecnici particolarmente indicati per affrontare i problemi dei bambini e delle loro famiglie.
Melanie Klein fu la prima analista che iniziò a lavorare con i bambini. La teoria che ha sviluppato negli anni è stata chiamata delle relazioni oggettuali in virtù del ruolo fondamentale riservato alle relazioni precoci dell’infanzia e ai processi che queste attivano nella mente in via di sviluppo. L’opinione della Klein era che l’accordo tra i bisogni del bambino (cure fisiche) e chi si prendeva cura di lui non solo producessero un’esperienza fisicamente soddisfacente, ma attivassero anche lo sviluppo mentale del bambino stesso. E’ proprio grazie alla corrispondenza tra i suoi bisogni e la capacità dell'adulto di rispondere in sintonia con il suo stato mentale che avviene la crescita psicologica.
In altri termini, è la disponibilità delle figure genitoriali a essere emotivamente coinvolte dal bambino che permette a costui di creare uno spazio interno capace di contenere le sue fantasie, le sue emozioni e i suoi pensieri.
C’è un mondo interno dunque che si nutre di tutto ciò che viene dall’esterno. In questo senso è cruciale l’esperienza di relazione precoce del bambino con la madre, il padre e la loro mente. A volte lo sviluppo mentale di un bambino avviene in modo parziale o danneggiato e questo per i motivi più vari.
Cosa propone in tali casi una psicoterapia secondo il modello psicoanalitico?
La mente del terapeuta viene in aiuto a quella del bambino offrendo comprensione. Il bambino sentendo capiti i propri stati mentali crea al suo interno una buona esperienza di comprensione che viene conservata come fonte di fiducia verso le future esperienze di relazione, compensando quella precocemente mancata o non adeguatamente fornita.
Cosa porta all'insorgenza di un sintomo e qual'è il compito del terapeuta?
Le esperienze negative a volte hanno un profondo impatto nell'individuo e vengono conservate in modo inconscio. Se queste esperienze non vengono elaborate e metabolizzate, in alcune circostanze possono portare all'insorgenza di sintomi e stati di malessere che possono incidere negativamente nella vita quotidiana della persona stessa. Compito del terapeuta è quello di riportarli gradualmente alla coscienza, sia attraverso un lavoro interpretativo che utilizzando tecniche specifiche che lo aiutino a ridurre la sintomatologia, fino alla sua graduale remissione.
Nel lavoro con i bambini, la tecnica del gioco è il mezzo privilegiato per promuovere ciò. I bambini sono infatti in grado di comunicare simbolicamente attraverso di esso la realtà del loro mondo interno.
I terapeuti sono formati per poter trasformare, attraverso le interpretazioni delle attività di gioco o di disegno, un mondo interno carente e a volte teatro di esperienze negative, in uno ricco di buone acquisizioni che generano fiducia e speranza.